7. Conclusione: geologia trascendentale

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7. Conclusione: geologia trascendentale

p. 275-283

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Se si volesse parlare di una storia della natura nel senso proprio della parola, ci si dovrebbe rappresentare la natura come se essa, apparentemente libera nelle sue produzioni, cavasse fuori a poco a poco tutta la diversità delle medesime, per costanti deviazioni da un originario esemplare, ciò che sarebbe allora una storia, non degli oggetti naturali (che propriamente è descrizione della natura), ma della stessa natura producente (SW I/3, p. 588).

Considero la natura e la storia due cose del tutto distinte (Eschenmayer a Schelling; SW, I/8, p. 145)

1All’inizio della Critica del giudizio, Kant mette insieme i risultati delle precedenti critiche nel dominio della metafisica della natura e della conoscenza, da una parte, e in quello della volontà e della ragione pratica, dall’altra: «Deve darsi» scrive Kant lasciando intendere un ritorno ai suoi primi saggi sulla geologia¹ «un fondamento di unità della natura e della libertà» (KU, Introduzione). Si tratta di un aspetto del comp

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1 Gli scritti kantiani di argomento geologico in ordine di pubblicazione: Esame della questione se la Terra ha subito qualche variazione nella sua rivoluzione intorno all’asse (Ak., I, pp. 183-191); La questione dell’età della Terra, considerata secondo la fisica (Ak., I, pp. 193-214); Sulle cause dei terremoti in occasione della sciagura che ha colpito le terre occidentali d'Europa verso la fine dell’anno trascorso (Ak., I, pp. 417-427); Storia e descrizione naturale degli straordinari eventi del terremoto che alla fine del 1755 ha scosso gran parte della terra (Ak., I, pp. 429-461; il più attento alla definizione del sublime geologico: si veda in particolare: Ak., I, pp. 455-461); Ulteriori considerazioni sui terremoti avvertiti da qualche tempo (Ak., I, pp. 465-472). A questo si deve aggiungere il saggio Sui vulcani della luna (Ak., VIII, pp. 67-76) che uscì nel periodo della filosofia critica, 1785, in cui Kant difende l’oceano universale del nettunismo di Werner contro le cause ignee o vulcaniche del processo terrestre sostenuto da studiosi come Hutton. Nella Critica del giudizio, tuttavia, Kant rigetterà il nettunismo affermando che «non possiamo considerare l’acqua, l’aria e la terra come mezzi per l’accrescimento delle montagne [...]» (KU, § 82).

2 Steffens riporta la sua scoperta della «coincidenza tra le linee che indicano l’inclinazione nelle mappe di Halleis e Lambert e le linee che corrono lungo la dorsale dei vulcani nella parte nordorientale della nostra terra verso Nord, e nella parte sudoccidentale verso Sud» in una lettera a Schelling del 26 luglio 1799 (Fuhrmans, 1973, p. 178). Oltre alla citazione di Schelling di questo schema nelle Ulteriori esposizioni, Hegel lo utilizza come base di una geografia storico-politica nella sua Filosofia della natura, in cui il Vecchio Mondo è distinto, attraverso l’opposizione al Nuovo, nell’Africa come ‘principio lunare’, nell’Asia come ‘elettricità delle comete’, e nell’Europa come ‘coscienza, parte razionale, della terra’. Hegel chiude questa spiegazione razionale dell’opposizione del Vecchio Mondo al Nuovo nel modo seguente: «La divisione del mondo in continenti non è perciò contingente», così abbandonando il sostegno alla concezione della contingenza tettonica.

3 «La filosofia non è altro che […] la libera ricapitolazione [Wiederholung] della serie originale delle azioni in cui l’atto uno dell’autocoscienza si evolve [sich evolviert]. In relazione alla seconda, la prima serie è reale, mentre la seconda è ideale rispetto alla prima» (SW, I/3, p. 398).

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Grant, I. H. (2017). 7. Conclusione: geologia trascendentale (E. C. Corriero, trad.). In E. C. Corriero (éd.), Filosofie della natura dopo Schelling (1‑). Rosenberg & Sellier. https://0-doi-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/10.4000/books.res.930

Grant, Iain Hamilton. « 7. Conclusione: geologia trascendentale ». In Filosofie della natura dopo Schelling, Emilio Carlo Corrieroédité et traduit par . Torino: Rosenberg & Sellier, 2017. https://0-doi-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/10.4000/books.res.930.

Grant, Iain Hamilton. « 7. Conclusione: geologia trascendentale ». Filosofie della natura dopo Schelling, Emilio Carlo Corrieroédité et traduit par , Rosenberg & Sellier, 2017, https://0-doi-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/10.4000/books.res.930.

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Grant, I. H. (2017). Filosofie della natura dopo Schelling (E. C. Corriero, éd. et trad.; 1‑). Rosenberg & Sellier. https://0-doi-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/10.4000/books.res.856

Grant, Iain Hamilton. Filosofie della natura dopo Schelling. Emilio Carlo Corrieroédité et traduit par . Torino: Rosenberg & Sellier, 2017. https://0-doi-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/10.4000/books.res.856.

Grant, Iain Hamilton. Filosofie della natura dopo Schelling. Emilio Carlo Corrieroédité et traduit par , Rosenberg & Sellier, 2017, https://0-doi-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/10.4000/books.res.856.

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