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6. Filosofia dinamica, fisica trascendentale

p. 261-274


Extrait

 

Soltanto come potenza, infatti, l’essere è contenuto del puro pensare. Ciò che però è potenza, è secondo la sua natura portato a saltare nell’essere. Per la natura del suo contenuto, dunque, il pensare è attratto fuori di sé. Ciò che trapassa nell’essere, infatti, non è più contenuto del mero pensare, esso è divenuto oggetto di un conoscere (empirico) procedente oltre il mero pensare (SW, II/3, p. 102).

Schelling infatti non pensa «concetti», egli pensa forze e pensa posizioni del volere (Heidegger, 1971, p. 133).

1Dato che lo straniero eleatico, che Deleuze rinomina come l’intelligente dinamista, suggerisce che l’essere non è altro che potenza (Sofista, 247e3-4), sorprenderebbe il fatto che Platone non avesse tentato un approccio parallelo per risolvere il problema cruciale della ‘materia dell’Idea’, come avrebbe poi fatto Plotino (VI.6.6). In luogo del somatismo che egli critica (Politico, 273b5; Timeo, 31b5), Platone si domanda: di quali ‘potenze’ un qualcosa è ‘per natura do

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