9. Il filosofo desidera morire? (1989)

1Uno dei meriti del libro di Roberto Esposito Categorie dell’impolitico¹ consiste nel mostrare l’obsolescenza della concezione classica e classicistica della politica come sogno di una comunità organica in cui degli uguali dialogano disinteressatamente per la definizione del bene comune. Ma la perdita di credibilità di questo modello non sembra dipendere solo, o principalmente, da un certo numero di eventi storici o teorici, la morte di Dio o Auschwitz; paradossalmente, la politica dialogica della polis e della philìa si è inflazionata e stemperata penetrando capillarmente in ogni ambito di esperienza. Di tutto si dovrebbe aver coscienza; tutto ciò che non è indifferente natura è ora coinvolto in un dibattito, è fatto oggetto di negoziazione e di dialogo – ma la stessa natura, attraverso le politiche ambientali, è per parte sua da tempo in cammino verso il linguaggio, e di lì verso il dialogo.

2Il secolo si fa ermeneutico, ma al tempo stesso non stupisce che la filosofia politic