Précédent Suivant

Per un’ontologia del bello

p. 130-135


Extrait

Il testo riproduce fedelmente l’intervento pronunciato in occasione del Convegno di Torino, senza sostanziali integrazioni o emendamenti. Per una trattazione meno sbrigativa di alcuni dei temi qui affrontati, rinvio a U. Curi, L’apparire del bello, Torino, Bollati Boringhieri, 2015.

1Introducendo il saggio sulle forme del bello1, Remo Bodei invita a seguirlo in un “avventuroso viaggio di scoperta”, allo scopo di “liberarci dai più tenaci pregiudizi”2. Si tratterebbe di non arrendersi di fronte a quelle che possono sembrare evidenze innegabili, reagendo a quello che non dovrebbe essere considerato alla stregua di un destino ineluttabile, vale a dire il “triste sacrificio dell’intelligenza”3. Proviamo a verificare più analiticamente da quali tenaci pregiudizi può liberarci il percorso tracciato da Bodei, e in secondo luogo che cosa emerge dall’avventuroso viaggio di scoperta da lui compiuto. Ovviamente, mi limiterò ad una ricognizione molto parziale e puramente enunciativa, senza

Les formats HTML, PDF et ePub de cet ouvrage sont accessibles aux usagers des bibliothèques qui l’ont acquis dans le cadre de l’offre OpenEdition Freemium for Books. L’ouvrage pourra également être acheté sur les sites des libraires partenaires, aux formats PDF et ePub, si l’éditeur a fait le choix de cette diffusion commerciale. Si l’édition papier est disponible, des liens vers les librairies sont proposés sur cette page.

Précédent Suivant

Le texte seul est utilisable sous licence Creative Commons - Attribution - Pas d'Utilisation Commerciale - Pas de Modification 4.0 International - CC BY-NC-ND 4.0. Les autres éléments (illustrations, fichiers annexes importés) sont « Tous droits réservés », sauf mention contraire.