Esclusioni
p. 75-80
Texte intégral
1Dalla lista dei prefetti dell’annona ho escluso 15 personaggi. Le ragioni della esclusione sono diverse e così anche la possibilità di una loro reintegrazione. Li ho suddivisi in tre gruppi.
2Gruppo I: in un caso solo, quello di Flavius Arabianus (n° E1), l’esclusione è certa e definitiva dal momento che il personaggio è citato in un passo spurio.
Gruppo II: in due casi (n° E2-E3) il passaggio per l’annona si fonda su integrazioni discutibili.
Gruppo III: in dodici casi (n° E4-E15) il passaggio di un personaggio per la prefettura dell’annona è un’ipotesi più o meno remota, formulata sulla base della promozione alla prefettura d’Egitto. Ai due casi presenti nelle liste di Pavis d’Escurac (n° E4-E5), si sono di recente aggiunti i nove ipotizzati da Magioncalda 2003b (n° E7-E14), tutti concentrati nel venticinquennio circa compreso tra il 193 ed il 217, e quelli di M. Sempronius Liberalis (n° E6) e di Q. Faltonius Restitutianus (n° E15).
3Nel caso dei nove prefetti dell’annona ipotizzati da Magioncalda 2003b, quattro sono a noi conosciuti solo per essere stati praefecti Aegypti (vd. L. Mantennius Sabinus n° E7; M. Ulpius Primianus n° E8; L. Baebius Aurelius Iuncinus n° E12; M. Aurelius Septimius Heraclitus E13); di tre sappiamo che furono praefecti Aegypti e praefecti praetorio (Q. Aemilius Saturninus n° E9; Q. Maecius Laetus n° E10; Iulius Basilianus n° E14): con l’annona avrebbero rivestito tre prefetture, un’eccezione e non la norma.
4In caso di assenza di documenti probanti, mi sembra prudente diffidare degli automatismi tanto più in un periodo quale fu l’età severiana, in cui la sequenza annona – Egitto sembra interrompersi per motivi storici e le ripetute crisi di successione portarono a decisioni anche non rituali, come alcuni esempi noti ben mostrano (vd. infra).
5Come nella prosopografia, un asterisco (*) precede il nome dei prefetti non inclusi nelle liste di Pavis d’Escurac.
Gruppo I
6E1. - FLAVIVS ARABIANVS (età di Aureliano 270/275): è noto solo da un passo della HA, V. Aurel., 47, 2-4 di cui si esclude la autenticità (vd. Homo 1904 [1967], p. 143-144 nt. 10; Paschoud 1996, p. 4, 9, 213-214; Jacob 2004, p. 178 nt. 742). Sui nomi inventati nella HA si veda Syme 1971, p. 1-16, part. p. 13-14; Chastagnol 1994, p. CXII-CXIV, part. p. 1018 nt. 3. È al contrario incluso nella lista ma con riserva in PIR2, F 212; PLRE, I p. 92; Pavis d’Escurac 1976, p. 365. Uggeri lo identifica con il destinatario, ignoto, del sarcofago del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano conosciuto come «sarcofago dell’annona» (vd. Uggeri 1967-1968, p. 113-122).
Gruppo II
7E2. - *T. FVRIVS VICTORINVS: la sua prefettura è doppiamente problematica. L’attestazione si fonda su CIL VI, 1937* = XIV, 440*, nota solo da tradizione manoscritta, già condannata come ligoriana, ma poi riabilitata da Hülsen 1907, p. 68-69, che pensa ad un’iscrizione genuina ma interpolata. A r. 7 lo studioso tedesco proponeva di leggere vig(ilum), in luogo dell’urb(i) ligoriano, e quindi faceva di Victorinus un prefetto dei vigili (lo seguiva PIR2, F 584). Pflaum 1960-1961, I, p. 326-331 n° 139 correggeva invece, senza spiegazioni, praef. [ann.] urb(is). Géza Alföldy nel riprendere l’iscrizione sotto CIL VI, 41143 = EDR093413 (a. 168) torna alla soluzione di Hülsen e legge praef. vi[gilum]. Al problema della restituzione del testo, si unisce quello della cronologia. Poiché la prefettura d’Egitto di Victorinus va collocata negli anni 159/169 (Bastianini 1975, p. 294: dal 10 giugno 159; Thomasson 1984, coll. 350-351 n° 61), la prefettura dell’annona andrebbe a sovrapporsi a quella di Maecianus (a. 152?-159: n° 21). Seguono questa interpretazione Sablayrolles 1996, p. 68-69 nt. 9; Sablayrolles 1999, p. 352; Rossignol 2007, p. 146-149; Migliorati 2011, p. 502-503; non esclude la prefettura dell’annona Faoro 2015, p. 108-110 n° 51). Fu poi prefetto al pretorio, al più presto nel 160: Passerini 1939, p. 301 n° XL (che seguiva Hülsen nella lettura); Absil 1997, p. 177 n° 39.
8E3. - [CAE]CINA LARGVS (1 febbraio 250): la sua prefettura è frutto di una assai incerta integrazione in CIL VI, 31849 = 41285 = EDR093532 (a[lim.] / a[nn.]). Optavano per a[nn.] Pavis d’Escurac 1976, p. 364; PIR2, C 100; preferiscono a[lim.] Christol – Loriot 1986, p. 19 nt. 38.
Gruppo III
9E4. - C. VIBIVS MAXIMVS (100/1-103): oltre alla difficoltà di stabilire l’esatta identità del personaggio (PIR2, V 557 = Pflaum 1960-1961, I, p. 151-156 n° 65 e 65a = PME, I 99 e100), poco possiamo comunque sapere della sua carriera per quel che precede la prefettura d’Egitto (praefectus alae in Syria intorno agli anni 85-90 d.C. se è identificabile solo con PME, I 100; poi anche il praefectus cohortis III Alpinorum di CIL XVI, 38 del 93 d.C. se è identificabile anche con PME, I 99, ma la successione non convince; quindi procurator Dalmatiae di rango ducenario secondo un’ipotesi di Pflaum 1960-1961, I, p. 154-155 a partire da Stat., Silv., 4, 7, 13 ss. e 4, 1, praef.). Syme 1957, p. 483; Pflaum 1960-1961, I, p. 151-156 n° 65; Pavis d’Escurac 1976, p. 333 ipotizzano un passaggio per l’annona; lo esclude Faoro 2015, p. 75-78 n° 38. Per PIR2, V 557 resta un’ipotesi. Per Devijver è possibile che abbia ricoperto la prefettura dei vigili e quella dell’annona (PME, p. 867). Christol – Demougin 1988, p. 2 ntt. 11 e 13 escludono il cumulo delle tre prefetture e in particolare quella dei vigili perché negli anni che precedono la prefettura d’Egitto di Maximus la lista è completa; sono invece possibilisti nei confronti dell’annona (cfr. PME, Suppl. II, p. 2281).
10E5. - C. VALERIVS EVDAEMON (immediatamente prima del 142): è una ipotesi di O. Hirschfeld che le iscrizioni acefale CIL III, 431, da Efeso, e IGR III, 1077, da Alessandria e il passo della HA, V. Hadr., 15. 3 si riferiscano allo stesso personaggio. In questo modo, secondo lo studioso tedesco, si spiegherebbe l’inizio anomalo della carriera di questo funzionario, molto legato ad Adriano, con una procuratela centenaria senza aver ricoperto le tres militiae. Dopo le cariche di procurator bibliotecharum Graecarum et Latinarum, ab epistulis Graecis, procurator Lyciae, Pamphyliae, Galatiae, Paphlagoniae, Pisidiae, Pontiae, di nuovo Eudaemon avrebbe in modo anomalo cumulato le cariche di procurator hereditatium et procurator provinciae Asiae, prima di pervenire a quella di procurator Syriae. Caduto in disgrazia negli ultimi anni del regno di Adriano sarebbe stato riabilitato da Antonino che gli avrebbe assegnato la prefettura d’Egitto. Pavis d’Escurac 1976, p. 341 ipotizza un precedente passaggio per l’annona. Non lo ritengono impossibile Pflaum 1960-1961, I, p. 264-271 n° 110 e Christol 2007a, p. 134-136. Dubitano Sablayrolles 1996, p. 78 nt. 36 e PIR2, V 69. Lo esclude Faoro 2015, p. 96-99 n° 46.
11E6. - *M. SEMPRONIVS LIBERALIS (149-154): pochissimo conosciamo della sua carriera se non che fu praefectus alae Taurianae civium Romanorum in Mauretania Tingitana, procurator provinciae Raetiae negli anni 139-140 d.C. e praefectus Aegypti dal 154 d.C. Christol 2007a, p. 135-140 lo inserisce tra i prefetti dell’annona, anche se in via del tutto ipotetica e con molti dubbi. Non è stato prospettato un passaggio per l’annona in studi recenti: PME, S 22 + Suppl. I, p. 1717 + Suppl. II, p. 2232; PIR2, S 358; Faoro 2015, p. 106-108 n° 50 (che però non sembra conoscere l’articolo di Christol 2007a).
12E7. - *L. MANTENNIVS SABINVS: di lui sappiamo solo che fu tribunus cohortis III praetoriae (se può essere identificato con CIL XIV, 2955, da Praeneste) e più tardi prefetto d’Egitto tra il 6 marzo 193 ed il 21 aprile 194 (Bastianini 1975, p. 303; Thomasson 1984, col. 353 n° 80; Bastianini 1988, p. 511, ma cfr. Magioncalda 2003b, p. 601 con ntt. 61-62, che data la prefettura d’Egitto tra l’aprile del 192 ed il 6 marzo del 193, contraddicendo quanto sostenuto a p. 600). Magioncalda 2003b, p. 601 ne ipotizza il passaggio per l’annona (ca. 190-ante aprile 192).
13E8. - *M. VLPIVS PRIMIANVS: l’unica informazione sulla sua carriera lo fa conoscere quale prefetto d’Egitto (PIR, U 561): la cronologia tradizionale, tra l’11 aprile 195 e il 25 febbraio 196 (Bastianini 1975, p. 303; Thomasson 1984, col. 353 n° 81; Bastianini 1988, p. 511) sembra ora doversi correggere in base a AE 1987, 975d, che anticiperebbe l’arrivo in Egitto al giorno 20 di un mese incerto del 194 (Magioncalda 2003b, p. 597 nt. 40; Thomasson 1996, p. 173). Magioncalda 2003b, p. 600-601 ne ipotizza il passaggio per l’annona (192/3-194).
14E9. - *Q. AEMILIVS SATVRNINVS: di questo personaggio conosciamo solo il culmine della carriera. Fu prefetto d’Egitto tra il 1 febbraio 197 e il 199/200 (Bastianini 1975, p. 304; Bastianini 1980, p. 85; Thomasson 1984, col. 353 n° 82; Bastianini 1988, p. 512) e poi promosso alla prefettura al pretorio, dove fu collega di Plauziano, che lo fece presto eliminare (Passerini 1939, p. 317 n° LXII; Coriat 2007, p. 192 n° 3). Vd. PIR2, A 403. Magioncalda 2003b, p. 599-600 ne ipotizza il passaggio per l’annona (194-196/7).
15E10. - *Q. MAECIVS LAETVS: i pochi dati noti della sua carriera ci dicono che fu procurator Augusti provinciae Arabiae di rango centenario in data ignota; prefetto d’Egitto tra il 13 maggio 200 ed il 25 febbraio 203 (Bastianini 1975, p. 304; Bastianini 1980, p. 85; Thomasson 1984, col. 354 n° 84; Bastianini 1988, p. 512); prefetto al pretorio, dove fu collega di Aemilius Papinianus dal 205 (CIL, VI 228, cfr. p. 3755) fino ad anno incerto per Passerini 1939, p. 318 n° LXIII e Coriat 2007, p. 193 n° 7; fino al 207 per Christol 2008b, p. 37-45, che lo ritiene sostituito da Valerius Patruinus. Lo si identifica con il consul iterum del 215 di CIL VI, 2130, cfr. p. 3295, 3296; 3002, cfr. p. 3842. Su di lui Pflaum 1960-1961, II, p. 581-583 n° 219; PIR2, M 54. Magioncalda 2003b, p. 599-600, sulla scorta di Christol 2008b, p. 26-27 ne ipotizza il passaggio per l’annona (196/7-200).
16E11. - *AEMILIVS PAPINIANVS (ca. 203-inizio 205): i pochi punti fermi della sua carriera sono la funzione di assesor dei praefecti praetorio (Dig., 22, 1, 3, 3: praefectis praetorii suasi fructus), la carica di a libellis (Dig., 20, 5, 12, pr.: Rescriptum est ab imperatore libellos agente Papiniano creditorem a debitore pignus emere posse, quia in dominio manet debitoris) e quella di praefectus praetorio, l’unica datata con certezza (CIL VI, 228, cfr. p. 3755: 28 maggio 205 d.C.; vd. Christol 2008b, p. 26-27). Mentre secondo Honoré 1962, p. 187 ss. la prefettura al pretorio avrebbe potuto essere preceduta dalla carica di a memoria, Magioncalda 2000, p. 451-477, part. p. 459-461; Magioncalda 2003b, p. 598-599 ipotizza un passagio per la prefettura dell’annona (la seguono Coriat 2007, p. 193 n° 6, cfr. p. 185 e Christol 2008b, p. 27; Carboni 2017, p. 80-81 e Filippini 2019, p. 29-30 pensano in alternativa alla prefettura dei vigili). Su di lui vd. PIR2, A 388; Passerini 1939, p. 318 n° LXIV; Pflaum 1960-1961, II, p. 583-584 n° 220.
17E12. - *L. BAEBIVS AVRELIVS IVNCINVS: la sua carriera anteriore alla prefettura d’Egitto, nota dalla iscrizione CIL X, 7580 = EDR125554 (a. 193-197 d.C. per la menzione di un solo Augusto), lo vede ricoprire in sequenza due cariche di rango sexagenario, quella di procurator bybliothecarum e quella di procurator ad annonam Ostis per poi passare alla carica di praefectus vehiculorum prima con rango centenario e poi con rango ducenario; tenne in seguito il governo della Sardinia in qualità di procurator Augusti praefectus provinciae Sardiniae e infine fu procurator hereditatium. Fu in Egitto tra la primavera del 212 d.C. ed il 212/213 d.C. (Bastianini 1975, p. 306; Thomasson 1984, col. 354 n° 87; Bastianini 1980, p. 86; Bastianini 1988, p. 512). Su di lui PIR2, B 13; Pflaum 1960-1961, II, p. 678-683 n° 251; Pflaum 1978, p. 70-71 n° IX; ora Faoro 2011, p. 310-311 n° 15. Meloni 1958, p. 203-204 n° 23 e, sulla sua scia, Magioncalda 2003b, p. 589-596, 607-608 inseriscono il suo nome nei fasti della prefettura dell’annona (ca. 210-211), sebbene la seconda osservi come sarebbe stato l’unico procurator ad annonam Ostis a divenire prefetto dell’annona (ma che lo sia stato, anche per questa ragione, resta da dimostrare: vd. Pavis d’Escurac 1976, p. 407). Faoro 2011, loc. cit., non prende posizione al riguardo. La studiosa lo identifica con l’anonimo dell’iscrizione di Caucana (n° 34) seguendo la proposta di datazione di Manganaro (209-211): l’iscrizione sembra però più tarda, come si è detto.
18E13. - *M. AVRELIVS SEPTIMIVS HERACLITVS: di lui sappiamo solo che fu prefetto d’Egitto tra il 16 marzo 215 e il settembre 215 (Bastianini 1975, p. 307; Bastianini 1980, p. 86; Thomasson 1984, col. 354 n° 88; Bastianini 1988, p. 512). Su di lui vd. Pflaum 1960-1961, II, p. 684-687 n° 253; PIR2, S 457 (che non esclude un prolungamento della prefettura fino al 216). Magioncalda 2003b, p. 608-609 ne ipotizza il passaggio per l’annona (211-213/4).
19E14. - *IVLIVS BASILIANVS: poco di lui sappiamo se non che fu prefetto d’Egitto tra l’aprile 217 ed il 6 aprile 218 (Bastianini 1975, p. 308; Thomasson 1984, col. 355 n° 91; Bastianini 1988, p. 513) e che, mentre governava l’Egitto, venne nominato prefetto al pretorio da Macrino; non ebbe tempo tuttavia di rivestire la carica perché, sconfitto Macrino, venne ucciso durante un tentativo di fuga (Cass. Dio, 78, 35, 1-3: vd. Passerini 1939, p. 321-322 n° LXX; PIR2, I 201; Coriat 2007, p. 195 n° 14). Magioncalda 2003b, p. 609-610 inserisce il suo nome nei fasti della prefettura dell’annona (ca. 216-217).
20E15. - *Q. FALTONIVS RESTITVTIANVS (tra il 244 ed il 252): la sua carriera si può ora così ricostruire: proc. et prae[s(es) vel -f(ectus) prov. Pont.], come attestato da French 1986, p. 75, cfr. AE 1986, 653, da Amasya, databile al 230/235 d.C.; poi proc. Mauretaniae Caes. nei primi anni del regno di Gordiano (CIL VIII, 20602 del primo gennaio 239 d.C.; cfr. SHA, V. Gord. 23. 4-5); praefectus vigilum, con il rango di perfectissimus, al più tardi nel 244 (CIL, VI 266 a-b); infine praefectus Aegypti nel 252 (PSI, VII 870; P. Oxy. Inv. 16.2B.50 J/d). Su di lui vd. PIR2 F 109; Pflaum 1960-1961, p. 828-830 n° 322; Loriot 1972, p. 145-146; Bastianini 1975, p. 313; Bastianini 1980, p. 87; Pflaum 1982, p. 88; Thomasson 1984, col. 357 n° 108; Bastianini 1988, p. 514; Magioncalda 1989, p. 69-70, 94-95; Sablayrolles 1996, p. 512-514 n° 36; Faoro 2011, p. 223. Il passaggio per la prefettura dell’annona è stato ipotizzato da Rea 1974, p. 359-362; possibile per Christol – Loriot 1986, p. 19-20; poco probabile per Magioncalda 1989, p. 95 che cita come unico confronto C. Tettius Africanus Cassianus Priscus, che aveva ricoperto la prefettura dei vigili, dell’annona e dell’Egitto.
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