1 Il riferimento è ancora una volta ad Alberto Farassino, Viraggi del neorealismo: rosa e altri colori, cit., pp. 203-222.
2 Vittorio Spinazzola, Cinema e pubblico, cit., pp. 102-122.
3 Rick Altman, Film/Genre, BFI, London, 1999 (tr. it. Film/Genere, Vita e Pensiero, Milano, 2004, pp. 229-242).
4 Lino Miccichè, Oltre il ’68, un sogno interrotto: qualche anno dopo, cit., p. 366.
5 Steve Neale, Genre and Hollywood, Routledge, London, 2000.
6 Raphaëlle Moine, Les genres du cinéma, Nathan-Université, Paris, 2002 (tr. it. I generi del cinema, Lindau, Torino, 2005).
7 Thomas Elsaesser, Tales of Sound and Fury. Observations on the Family Melodrama, «Monogram», 4, 1972, 2-15 (tr. it. in «Filmcritica», 339-340, 1983, ora in Alberto Pezzotta [a cura di], Forme del melodramma, Bulzoni, Roma, 1992, pp. 65-109).
8 Christine Gledhill, Rethinking Genre, in Christine Gledhill, Linda Williams (a cura di), Reinventing Film Studies, Arnold, London, 2000, pp. 221-243.
9 Linda Williams, Film Bodies: Gender, Genre, and Excess, «Film Quarterly», XXXXIIII, 4, 1991, pp. 2-13, ora in versione riveduta in Barry K. Grant (a cura di), Film Genre Reader III, University of Texas Press, Austin, 2003, pp. 141-159 e Linda Williams, Melodrama Revised, in Nick Browne, Refiguring American Film Genres. History and Theory, University of California Press, Berkeley-Los Angeles-London, 1998, pp. 42-88.
10 Vedi in particolare il pionieristico saggio di Francesco Casetti, Les genres cinématographiques. Quelques problèmes de methode, «Ça cinéma», 18, 1979.
11 Si fa riferimento ad alcuni volumi che hanno avuto il merito, nel panorama italiano, di esplorare le origini e le potenzialità della parola nel campo dei film studies: Mariapia Comand, L’immagine dialogica. Intertestualità e interdiscorsivismo nel cinema, Hybris, Bologna, 2002; Giulia Carluccio, Federica Villa (a cura di), L’intertestualità: lezioni, lemmi, frammenti di analisi, Kaplan, Torino, 2006; Giovanni Guagnelini, Valentina Re, Visioni di altre visioni: intertestualità e cinema, Archetipolibri, Bologna, 2007.
12 Michail Bachtin, Voprosy literatury i estetiki, 1975 (tr. it. Estetica e romanzo, Einaudi, Torino, 1979) e Michail Bachtin, Problemy poetiki Dostoevskogo, 1929 (tr. it. Dostoevskij, Einaudi, Torino, 1968).
13 Mariapia Comand, L’immagine dialogica, cit., pp. 3-4. Comand fa riferimento ad Antoine Compagnon, La Seconde Main, ou le travail de la citation, Seuil, Paris, 1979 (tr. it. parziale in Giovanni Guagnelini, Valentina Re, Visioni di altre visioni, cit., pp. 98-99); Cesare Segre, Intertestuale/Interdiscorsivo. Appunti per una fenomenologia delle fonti, in Costanzo Di Girolamo, Ivano Paccagnella (a cura di), La parola ritrovata, Sellerio, Palermo, 1982; Gérard Genette, Introduction à l’architexte, Seuil, Paris, 1979 (tr. it. Introduzione all’architesto, Parma, Pratiche Editrice, 1981); Gérard Genette, Palimpsestes. La Littérature au second degré, Seuil, Paris, 1982 (tr. it. Palinsesti. La letteratura al secondo grado, Einaudi, Torino, 1997); Julia Kristeva, Semeiotichè. Recherches pour une sémanalyse, Seuil, Paris, 1969 (tr. it. Semeiotichè. Ricerche per una semanalisi, Feltrinelli, Milano, 1978).
14 Roland Barthes, La mort de l’auteur, «Mantéia», 5, 1968.
15 Oltre al già citato Semeiotichè, vedi anche Julia Kristeva, La revolution du langage poetique, Seuil, Paris, 1974 (tr. it. La rivoluzione del linguaggio poetico, Marsilio, Venezia, 1979).
16 Mikhail Iampolski, The Memory of Tiresias. Intertextuality and Film, University of California Press, Berkeley-Los Angeles-London, 1998.
17 Cfr. Michel Foucault, Qu’est-ce qu’un auteur?, «Bulletin de la Societé Française de Philosophie», LXIV, 3, 1969, pp. 73-104 e Giovanna Grignaffini, Female Identity and Italian Cinema of the 1950s, in Giuliana Bruno, Maria Nadotti, Off Screen. Women and Film in Italy, Routledge, London-New York, 1988, pp. 111-123.
18 Vedi in particolare Michail Bachtin, Estetica e romanzo, cit., pp. 96-103.
19 Sandro Bernardi, Gli anni del centrismo e del cinema popolare, cit., p. 33.
20 In particolare di Christian Metz, Langage et cinéma, Librairie Larousse, Paris, 1971 (tr. it. Linguaggio e cinema, Bompiani, Milano, 1977).
21 Francesco Casetti, Les genres cinématographiques, cit., p. 40.
22 Christian Metz, Linguaggio e cinema, cit., pp. 125-130.
23 Francesco Casetti, Les genres cinématographiques, cit., p. 40.
24 Cfr. Raphaëlle Moine, I generi del cinema, cit., pp. 65-69.
25 Cfr. Ruggero Eugeni, Genere, in Giulia Carluccio, Federica Villa, L’intertestualità, cit. p. 103.
26 Per un’utile applicazione delle categorie genettiane al cinema, cfr. Valentina Re, Ai margini del film: incipit e titoli di testa, Campanotto, Pasian di Prato (Ud), 2006.
27 Steve Neale, Genre and Hollywood, cit. p. 39.
28 Gregory Lukow, Steven Z. Ricci, The “Audience” Goes “Public”: Inter-Textuality, Genre and The Responsabilities of Film Literacy, «On Film», 12, 1984.
29 Raphaëlle Moine, I generi del cinema, cit., p. 64.
30 Robert C. Allen, Douglas Gomery, Film History. Theory and Practice, Random House, New York, 1985.
31 La riduzione, potremmo dire, è però reciproca: le relazioni di genere non sono unicamente relazione intertestuali, così come i legami intertestuali non sono unicamente legami di genere, qualsiasi cosa si intenda con questi due termini.
32 Anche se non sono citati direttamente da Altman, i teorici la cui concezione di intertestualità si avvicina maggiormente a quella proposta da Altman sono Michael Riffaterre e Umberto Eco. Il primo definisce l’intertestualità come la percezione che il lettore di un testo ha delle relazioni che legano quel testo a quelli che lo hanno preceduto o seguito (cfr. Michael Riffaterre, La production du texte, Seuil, Paris, 1979, [tr. it. La produzione del testo, Il Mulino, Bologna, 1989]). A Umberto Eco si deve invece la nozione di cornice intertestuale e di un modello di cooperazione tra lettore e autore nel processo di interpretazione del testo (cfr. in particolare Lector in fabula, Bompiani, Milano, 1979).
33 Rick Altman, Film/Genere, cit., p. 283.
34 Rick Altman, Film/Genere, cit., p. 284.
35 Colpisce il fatto che Altman tracci una suddivisione così netta tra un modello di testo classico (verace, concreto, direttamente legato al mondo) e uno moderno o postmoderno (ricostruito, citazionista, rilevante perché fittizio), dando come presupposto implicito che i dispositivi di manifestazione dell’intertestualità – in primis la citazione – siano esclusivi della tarda modernità. Per una critica circostanziata di questa posizione si rimanda a Janet Staiger, Hybrid or Inbred: The Purity Hypothesis and Hollywood Genre History, «Film Criticism», XXII, 1, 1997, pp. 5-20, ora in Barry K. Grant (a cura di), Film Genre Reader III, cit., pp. 185-199.
36 Cfr. per esempio l’interpretazione delle idee di Bachtin offerta da Robert Stam, Subversive Pleasures. Bakhtin, Cultural Criticism and Film, Johns Hopkins University Press, Baltimora, 1989 o la sistematizzazione data alla questione in Robert Stam, Robert Burgoyne, Sandy Flitterman-Lewis, New Vocabularies in Film Semiotics. Structuralism, Post-Structuralism and Beyond, Routledge, London, 19932, pp. 184-221 (tr. it. Semiologia del cinema e dell’audiovisivo, Bompiani, Milano, 1999, pp. 237-283).
37 Pierre Sorlin, Sociologie du cinéma, Aubier Montaigne, Paris, 1977 (tr. it. Sociologia del cinema, Garzanti, Milano, 1979).
38 Ivi, pp. 68-69.
39 Peppino Ortoleva, Cinema e storia. Scene dal passato, Loescher, Torino, 1991, p. 40.
40 Pierre Sorlin, Sociologia del cinema, cit., pp. 69-70.
41 Lino Miccichè, Il «rimosso» nel cinema italiano anni Cinquanta in Federica Villa (a cura di), Cinema e cultura popolare nell’Italia degli anni Cinquanta, numero monografico di «Comunicazioni sociali», XVII, 2-3, 1995, p. 106.
42 Ibidem.
43 Paola Valentini, La scena rubata. Il cinema italiano e lo spettacolo popolare (1924-1954), Vita e Pensiero, Milano, 2002, p. 26.
44 Ivi, p. 128.
45 Si fa riferimento ovviamente alla nozione elaborata da Francesco Casetti in Dentro lo sguardo. Il film e il suo spettatore, Bompiani, Milano, 1986.
46 Mariagrazia Fanchi, Tra storia e memoria. Indagine intorno al kolossal attraverso le «storie di vita», in Federica Villa (a cura di), Cinema e cultura popolare nell’Italia degli anni Cinquanta, cit., p. 311.
47 Cfr. Maria Wyke, Projecting the Past. Ancient Rome, Cinema and History, Routledge, New York-London, 1997, p. 18.
48 Cfr. Raffaele De Berti, Cinema e identità nazionale, in Mariagrazia Fanchi, Elena Mosconi, Spettatori. Forme di consumo e pubblici del cinema in Italia 1930-1960, cit., pp. 88-105 (in particolare pp. 100-105).
49 Cfr. Orio Caldiron, Gli artigiani della regia, in Luciano De Giusti (a cura di), Storia del cinema italiano. Volume VIII, 1949-1953, cit. p. 456.
50 Ernesto Brunetta, Crisi del neorealismo e normalizzazione sociale, cit., p. 51.
51 Steve Neale, Genre and Hollywood, cit., p. 89.
52 Ci riferiamo in modo particolare al parallelo tra Tosca pucciniana e vicende resistenziali in Avanti a lui tremava tutta Roma (Carmine Gallone, 1946). Vedi a riguardo Guglielmo Pescatore, La voce e il corpo. L’opera lirica al cinema, Campanotto, Pasian di Prato (Ud), 2001, pp. 44-45 e Catherine O’Rawe, E lucevan le stelle. Music, Melodrama and the Resistance Film, Relazione dattiloscritta tenuta alla Conferenza annuale della Association for the Study of Modern Italy (ASMI), Institute for Germanic and Romance Studies, University of London, 27 novembre 2009 (su gentile concessione dell’autrice).
53 Gian Piero Brunetta, Storia del cinema italiano. Volume III. Dal neorealismo al miracolo economico, cit., p. 543.
54 Gianni Canova, Modelli, strategie e migrazioni mediatiche: la nascita della “commedia italiana”, in Luciano De Giusti (a cura di), Storia del cinema italiano. Volume VIII, 1949-1953, cit., p. 260.
55 Maurizio Grande, Bozzetti e opere, cit. p. 152.
56 Alberto Farassino, Viraggi del neorealismo: rosa e altri colori, cit., p. 210.
57 Cfr. la silloge critica discussa da Grande in Maurizio Grande, Bozzetti e opere, cit. pp. 153-162.
58 Gianni Canova, Modelli, strategie e migrazioni mediatiche: la nascita della “commedia italiana”, cit., p. 265.
59 Guido Aristarco, “La pattuglia sperduta”, «Cinema nuovo», 41, 1954, ora in Lorenzo Pellizzari (a cura di), Guido Aristarco. Il mestiere del critico 1952-1958, cit., pp. 103-112.
60 Maurizio Grande, Bozzetti e opere, cit. p. 175.
61 Ruggero Eugeni, Film, sapere, società. Per un’analisi sociosemiotica del testo cinematografico, Vita e Pensiero, Milano, 1999, p. 59.
62 Federica Villa, Il narratore essenziale della commedia cinematografica italiana degli anni Cinquanta, ETS, Pisa, 1999.